QUADILA 2022: Conquistare saperi
QUADILA 2022: Conquistare i saperi
Per due fine settimana di luglio il Belvedere, le piazze, i prati e le aie di Albugnano ospitano bande di creatori pubblici che accettano la grande sfida della provvisorietà e dell’avventura, e generano incontri, creatività, pensieri nuovi, portando in atto il manifestarsi del carattere più autentico, magico e sociale del teatro.
Programma
Storia e architettura della Chiesa di Santa Maria di Vezzolano
Visita guidata condotta da Maurizio Pistone
Il bosco: installazione letteraria mobile
Passeggiata. Adattamento da testi di Robert Walser e realizzazione di Paolo Musio
Scambio di saperi, creazione pubblica
Attrice/ore e depositaria/o di sapere vivono a stretto contatto per due giorni, alternando dialoghi privati a dialoghi in luoghi aperti e pubblici, per preparare avventurosamente la restituzione finale, nella quale sarà evocato lo spirito di ciascun sapere.
Scambio di saperi, restituzione pubblica
Dopo la creazione, attrici e attori vanno a comporre la restituzione finale
Smoties – Progettare scenari per il futuro degli spazi pubblici di Albugnano
un progetto europeo per rivitalizzare i luoghi piccoli e remoti
La cerva - di e con Teresa Cinque
Reading femminista dal taglio satirico
Storie di donne tratta migrazioni e liberazioni
con Alberto Mossino e le mediatrici culturali nigeriane (PIAM Onlus)
Theatrum Mundi. Vezzolano fra cosmologia antica e scienza moderna
Visita tematica. Conduce Dario Rei
Scambio di saperi, creazione pubblica
Attrice/ore e depositaria/o di sapere vivono a stretto contatto per due giorni, alternando dialoghi privati a dialoghi in luoghi aperti e pubblici, per preparare avventurosamente la restituzione finale, nella quale sarà evocato lo spirito di ciascun sapere.
La guerra spiegata ai poveri - di E. Flaiano
Lettura in concerto con l'Ukulele Turin Orchestra e con abitanti di Albugnano e dintorni. Coordina Beppe Turletti
Scambio di saperi, restituzione pubblica
Dopo la creazione, attrici e attori vanno a comporre la restituzione finale
Vocal eXcess, coro rock
Il primo coro rock d’Italia, nato nel 2010 a Torino e oggi costituito da circa cento elementi.
Linea di azione 2022
La seconda edizione di QUADILA Festival si intitola “Conquistare saperi” e, ispirandosi al principio dello “storyplaying“, investe in un progetto cangiante, teso alla labilità e all’avventura, nel quale il teatro confluisca insieme a molti altri mestieri e artigianati: una “antologia” di “saperi”.
Per due fine settimana (8-9-10 e 15-16-17) di luglio 2022 il Belvedere, le piazze, i prati e le aie di Albugnano ospitano bande di creatori pubblici: coppie composte da un’attrice o un attore e una depositaria o un depositario di un sapere.
Per “sapere” si intende, appunto, qualunque arte, artigianato, mestiere e/o disciplina contemporaneo: in questo caso, l’influencer, il fabbro, il viticoltore, l’archeologa, l’organista, l’insegnante, il contadino, il fotografo, la restauratrice, la cuoca, l’esperto di letteratura, la cantante lirica.
La scelta dei “saperi” da affrontare e delle/i depositarie/i dei saperi stessi è derivata da un Comitato creativo popolare, composto dalle/gli abitanti volontari del Comune di Albugnano e zone limitrofe, che, ciascuna/o con le proprie competenze e conoscenze, ha concorso alla progettazione dell’operazione culturale.
Attrice/ore e depositaria/o di sapere vivono a stretto contatto per due giorni, alternando dialoghi privati a dialoghi in pubblico, sino a comporre l’evento finale: in ognuna delle due domeniche il paese è “abitato” da una spettacolarità a grappolo, nella quale attrici e attori evocano ciascuna/o il sapere trasmesso dalle/i depositarie/i (che potranno, a seconda dell’indole e/o del rapporto innescato, intervenire oppure no anche all’evento finale).
Oltre alle restituzioni pubbliche finali e alle fasi di creazione pubblica realizzate dalle coppie (attrice/ore e depositaria/o di sapere), “QUADILA Festival – II edizione: Conquistare saperi” prevede altri momenti spettacolari e laboratoriali, pure tesi a valorizzare le risorse materiali e immateriali del territorio; e a loro volta intrisi di una forma che permetta di tangere i terreni del magico, dell’invisibile, dell’avventura, dell’irrazionalità, dell’empatia, di tutto ciò che superi il limite posto dai concetti di mera rappresentazione e di prodotto (anche sulla scia delle suggestioni derivanti da quanto avvenne durante la prima edizione di Quadila Festival e/o da sperimentazioni quali lo strad-rama e il teatro di riciclo®).
La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita. A conclusione di ogni evento si possono elargire offerte libere, che vanno a sostenere le azioni di PIAM Onlus: Progetto Integrazione Accoglienza Migranti, nello spirito del “teatro solidale” (l’idea secondo cui il teatro, in quanto “palestra di empatia”, può generare mutui appoggi consapevoli, frutto di sentite assunzioni di responsabilità; e influire, così, sui meccanismi di solidarietà sociale, scatenando dinamiche mutualistiche condivise con i pubblici via via incontrati).
Crediti
- Realizzazione
- Patrocini
- Collaborazione e sostegno
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Altri partner
SCHOß Company (Svizzera)
Associazione culturale La Cabalesta (Castelnuovo Don Bosco)
Associazione “Guido Nicola per il Restauro” (Aramengo)
Associazione InCollina (Castelnuovo Don Bosco)
Istituto Diocesano Liturgico-musicale (Asti)
Azienda agricola Pianfiorito (Albugnano)
Ca’ Mariuccia agricoltura etica (Albugnano)
L.V. di Locandro Vittorio (Buttigliera d’Asti)
Casa degli alfieri soc.coop. (Castagnole Monferrato)
PIAM Onlus: Progetto Integrazione Accoglienza Migranti (Asti)
Politecnico di Milano – Scuola e Dipartimento di Design (Milano)
Unione culturale Franco Antonicelli (Torino)
Comune di Aramengo
Comune di Berzano
Comune di Castelnuovo Don Bosco
Comune di Moncucco
Comune di Pino d’Asti
Materiali
- Rassegna stampa
- Consuntivo comunicazione
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Suggestioni
– “I bisogni di lusso” (IX capitolo de La conquista del pane – 1892 – di Pëtr Kropotkin), consultabile qui nell’estratto “Conquistare saperi”
– Antonin Artaud in “Ingiunzione”: […] Non rinnego la poesia, la musica, la pittura, il teatro, la danza, il canto, la muratura, la falegnameria, l’arte del fabbro, il lavoro, lo sforzo, il dolore, i fatti, le prove. […]
– “storyplaying“, un’idea di teatro e per un teatro che incida sul sistema sociale in cui opera, favorendo la nascita di un nuovo movimento culturale; un teatro che nasca dagli incontri, anziché pretendersi compiuto per affrontare incontri. Lo storyplaying non genererà mai “storyplayers”, depositari di una “tecnica”; ispirerà semmai l’azione di attrici e attori che, prima di tutto, pratichino provvisorietà e avventura per farsi operatori culturali.