QUADILA 2021: Luoghi e linguaggi

La prima edizione del festival anima i luoghi di Albugnano con spettacoli serali al Belvedere, eventi teatrali presso le aziende agriturische e azioni di "creazione pubblica" Strad-Rama e Teatro di riciclo®

19/06/21
Ore 16:30

Via Dantis, ovvero “In cammino e in volo”

Viaggio poetico e ragionamento pubblico da Albugnano alla Canonica di Vezzolano, in occasione dell’anno dantesco 2021

Albugnano, parcheggio impianti sportivi (raduno)
04/07/21
Ore 17:00

Casca il mondo casca la terra - ballata dei contrari

Musica e canzoni per raccontare le avventure di due bambini che aiutano gli adulti a superare pregiudizi e difficoltà.

Albugnano, Belvedere
18/07/21
24/07/21
28/07/21
30/07/21
Ore 18:00

Mihai Eminescu - Poezie - lettura teatrale

Antologia scenica dalle opere del poeta romeno Mihai Eminescu

Albugnano, Dopolavoro
08/08/21
Ore 17:00

Enoika

Il vino dall’antichità ai giorni nostri: un’antologia scenica, narrata, cantata e recitata, composta di brani tratti dalla letteratura di tutti i tempi.

Albugnano, Belvedere
17/08/21
Ore 15:00

Creazione pubblica: Strad-rama e Teatro di riciclo®

Drammaturgia partecipata su strada, con la cooperazione del pubblico. Si affronta in particolare la scrittura di “José Domingo Molas, salesiano: dalla Guerra del Chaco alla Resistenza in Piemonte”

Albugnano, Dopolavoro

Linea di azione 2021

Punto di innesco e attivazione di QUADILA Festival è il Belvedere di Albugnano (549 m s.l.m.), dove hanno luogo due degli spettacoli serali e da cui passano le azioni di “creazione pubblica”, andando pure a popolare un crocicchio al centro del paese (Via Gelsomino-via San Rocco), l’area pic-nic verso borgata Vezzolano, il sagrato di una chiesa appena fuori dal paese (Chiesa di Sant’Antonio); analoga funzione svolgono i cortili di due aziende agrituristiche operanti sul territorio comunale e gli spazi aperti e resi disponibili dai Comuni che vorranno rispondere all’invito lanciato durante le giornate di creazione pubblica.

La programmazione complessiva attiva cooperazioni con i soggetti che hanno appunto cura del patrimonio culturale materiale e immateriale e determinano le dinamiche turistiche e artigianali sul territorio.

Per quanto riguarda gli SPETTACOLI/EVENTI, ENOIKA (antologia scenica narrata cantata e recitata dedicata al vino, su brani tratti dalla letteratura di tutti i tempi) avviene nell’ambito della manifestazione “Calici di stelle” e Via Dantis, ovvero In cammino e in volo in occasione dell’anno dantesco 2021” si conclude significativamente all’Abbazia di Vezzolano; le due aziende agrituristiche, poi, ospitano I lavori della terra da Virgilio e la Comedia de l’homo et dei soi cinque sentimenti di Gian Giorgio Alione, con Eugenio Allegri che conduce e recita insieme a un gruppo di giovani artisti; sino a “Mihai Eminescu: Poezie” che coinvolge la locale, ormai storica comunità rumena.

Per altro verso, la creazione pubblica pone presso il Dopolavoro comunale la base di partenza e di arrivo delle proprie incursioni e si manifesta in tre modi:

– ibridando gli eventi serali in calendario, tramite le prove pubbliche durante la giornata o le giornate precedenti, tese a svelare meccanismi e aspetti inediti dell’attività teatrale (è il caso, ad esempio, de “La comedia de l’omo e dei soi cinque sentimenti”);

– prevedendo il confronto paritario con il pubblico, cui l’attore propone patti e ragionamenti condivisi, oltre che improvvisazioni e letture seguite da libere discussioni; in questo caso la creazione è votata all’avventura totale, si innesca con la sosta o la presenza di almeno uno spettatore ed è dedicata – in QUADILA Festival – ai beni di patrimonio storico, architettonico e ambientale locali e alle grandi figure di donne piemontesi (e non solo) nella storia, nella letteratura e nel mito. Fra i materiali di riferimento, il volume “Vezzolano e la rete Romanica – Dispense di formazione” (Gaidano&Matta 2020) e l’insieme di testi “Fumne, otto storie di grandi donne piemontesi”, in Rivista Savej n. 4 luglio 2020.

– proponendo rappresentazioni di durata precisa e programmabili, nelle quali i meccanismi produttivi e post produttivi diventano essi stessi spettacolari; è il caso di “Strad-rama” (un progetto drammaturgico-attoriale in cui si scrivono e riscrivono pubblicamente i copioni, che coniuga avventura e provvisorietà a professionalità e rigore degli artisti coinvolti; e fa perno su un’idea di “disordine intelligente”, tesa a un teatro che indaghi sulla propria natura intrinsecamente pedagogica e assuma funzioni contaminanti) e “Teatro di riciclo®” (l’azione di un attore tesa a evocare una replica precisa o un insieme di repliche trascorse di uno spettacolo cui abbia preso parte o di cui sia stato spettatore; così che la vicenda e le immagini dello spettacolo rivivano profondamente contaminate dalla narrazione dei meccanismi teatrali e di tutto ciò che è riconducibile al rapporto tra attori, spazi e pubblici incontrati), cui sono ascrivibili gli spettacoli che, in versione integrale, potranno essere ospitati, a scelta, da parte dei Comuni circostanti.