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dalle 15.00 alle 19.00

con Diego Coscia, Chiara Galliano, Elena Maistrello e Gabriele Cico
scelta dei testi a cura di Valentina Cabiale

Sotto i cipressi nello spazio adiacente l’Abbazia, attori e attrici si alternano dal primo al tardo pomeriggio nella lettura teatrale di un'antologia dell'opera di Giuseppe Berto: uno fra i migliori scrittori del secolo scorso, a torto poco ricordato.
Le loro voci inondano il paesaggio e i sentieri che partono dall’Abbazia di Vezzolano. Arrivando dalla strada asfaltata o percorrendo l’antico sentiero che portava i pellegrini all’Abbazia e incrociando gli altri sentieri, sino a raggiungere la fonte del suono, pubblico convenuto ad hoc e camminatrici e camminatori potranno ascoltare la voce degli attori e delle attrici. L’azione - secondo uno degli intenti cardine di QUADILA Festival - intende pure suscitare il confronto e lo scambio esperienziale fra generazioni di artiste/i e di lavoratrici/ori dello spettacolo eterogenee e differenti. 

Giuseppe Berto (1914-1978) sapeva raccontarsi in modo comico e tragico nello stesso tempo, con una onestà che è di pochi autori. Sapeva piangere e ridere di se stesso, degli errori commessi, della gloria tanto desiderata, degli amori falliti, del proprio isolamento.  In qualche modo incurante della propria reputazione e per questo tanto prezioso, è autore di romanzi indimenticabili quali "Il male oscuro" (1964) e "La gloria" (1978).

In caso di maltempo, l'evento si terrà nella Sala “Camilla Serafino”, in via Roma 9, sopra l'Enoteca Regionale dell'Albugnano.