Il grande presepe e l'arte di creare riciclando
Scambio di sapere tra Anna Rosa Nicola (Associazione Eredità culturale Guido Nicola per il Restauro), il pubblico, Franca Cagliero (Ass. La Cabalesta), e Paola Tortora (regista, attrice e drammaturga) con il “diario di un incontro”
Da dicembre a febbraio di ogni anno l’appuntamento all’Abbazia di Vezzolano è con lo stupefacente Presepio di Anna Rosa Nicola (della storica famiglia Nicola, titolare della “Nicola Restauri” di Aramengo e presidente dell’Associazione Eredità culturale Guido Nicola per il Restauro). Anna Rosa Nicola passa tutto l’anno a costruire nei minimi dettagli scene di vita da inserire nel suo presepe, offrendo sempre nuovi scorci e particolari da scoprire. Un’opera monumentale e unica nel suo genere, che declina e integra valori quali la creatività, la competenza, la magistralità e il riciclo in quanto atto artistico (tutti i materiali utilizzati provengono da usi e forme precedenti). Da solo, questo appuntamento è arrivato a totalizzare oltre 11.000 visitatori.
Figlia d’arte, Anna Rosa Nicola da oltre 40 anni si dedica, con grande passione e professionalità, al suo lavoro di restauratrice, iniziato da giovanissima presso l’atelier famigliare. Numerosi i capolavori di grandi artisti, antichi e moderni curati negli anni dalle sue mani, opere su tavola di Van Eyck, Van der Weyden, Raffaello, Vasari, grandi tele di Tintoretto, Tiziano, Veronese, Rubens ed anche opere moderne su tela e su carta di Picasso, De Chirico e Salvador Dalì, solo per citarne alcuni. Vulcanica, poliedrica, Anna Rosa non sta mai ferma e coltiva la sua creatività artistica in vari modi, ma lo svago che più la diverte è quello di lavorare al suo particolarissimo presepe, un mondo in miniatura in continua crescita ed evoluzione. Le sue realizzazioni in cera, grandi pochi millimetri, sono incredibilmente realistiche e per questo particolarmente apprezzate, così come i vari oggetti e le ambientazioni, ricostituiti, spesso riutilizzando i materiali più strani, riciclati ed assemblati con grande fantasia. Le atmosfere che riesce a ricreare anche attraverso gli atteggiamenti e le espressioni caricaturate dei vari personaggi, raccontano storie di tempi passati o talvolta attuali, risvegliano in chi guarda, emozioni e ricordi, fanno sognare i bambini di oggi e tornare un po’ bambini quelli di ieri.
Fondatrice nel 2000 della Cabalesta, Franca Cagliero promuove la conoscenza del territorio Astigiano, Chierese e della Collina Torinese, e dal 2006, in occasione dell’Olimpiade della neve, ad oggi, partecipa alla vita dell’Abbazia di Vezzolano per supportare l’accoglienza e valorizzare il sito, in collaborazione con la DRMP, l’Associazione inCollina e Associazione Eredità culturale Guido Nicola per il Restauro. Professionista e insegnante in campo agrario, “coltiva” la conoscenza, il rispetto e la conservazione della bellezza che contraddistingue il territorio nord astigiano. Presidia il Presepe di Anna Rosa Nicola dalla prima edizione a Vezzolano (2012), guidando i visitatori, soprattutto i più piccoli, a scoprirne le mille meraviglie nascoste.
Paola Tortora è architetto, attrice, regista, drammaturga, formatrice teatrale. Nasce a Napoli, si forma con i principali esponenti della ricerca teatrale italiana ed europea contemporanea, arricchendo il proprio cammino artistico attraverso lo studio e la pratica di: sport, musica, arte, architettura, scienza, filosofia, corpo, voce, meditazione. Negli anni sviluppa così un particolare stile teatrale, rivolto a tutto ciò che muove l’invisibile ed il visibile dell’Attore in relazione all’azione, restituendo alle opere che realizza, un segno poetico di forte impatto espressivo. Crea il progetto di formazione teatrale Allenattore, a Torino fonda l’associazione culturale Vintulerateatro (ricerca formazione e creazione teatrale) che partendo dal teatro tradizionale del sud, trova le proprie radici culturali nella classicità e nel mito, in un teatro concepito come viaggio e continua indagine di suggestiva propensione evocativa ed onirica.