ph. La Cabalesta

Domenica 23 luglio 2023 h 18.30, | BIBLIOTECA LIVIO SARBORARIA-GIUSEPPINA GIACHINO, Via Municipale 7, Albugnano
Ingresso libero
ENRICA FIANDRA: ABITARE IL MONDO CON CURIOSITÀ E ARDORE – scambio di saperi fra Marcella Frangipane (archeologa, Università Roma Sapienza, direttrice CIRAAS), Olivia Musso (architetta, Politecnico di Torino) e Valentina Cabiale (archeologa), con Giuliano Comin (attore, drammaturgo) e con il “diario di un incontro”

Enrica Fiandra, originaria di Montafia (AT), è stata architetta e archeologa di fama internazionale. Laureata in architettura al Politecnico di Torino, è diventata nel 1955 la prima donna Ispettrice ai Monumenti d’Italia. Ha coordinato diversi scavi archeologici in Turchia, Grecia, Creta, Libia. Una studiosa di grande intelligenza e intuito e dagli interessi molteplici: dalle cretule – palline di argilla utilizzate per la gestione dei beni commerciali tra il IV e il I millennio a.C. nel Mediterraneo, studiate dagli archeologi per ricostruire la nascita della burocrazia e dei sistemi di potere nel mondo antico – ai soffitti in gesso decorati a rilievo, utilizzati dal XVIII secolo fino ai primi anni del Novecento nelle cascine del Piemonte meridionale.
Una figura dallo spirito indipendente e intraprendente, curiosa e anticonformista, raccontata nello scambio di saperi fra: Marcella Frangipane (archeologa Università Roma “La Sapienza”, direttrice CIRAAS), Olivia  Musso (architetta, Politecnico di Torino), Valentina Cabiale (archeologa) e Giuliano Comin (attore, drammaturgo) con il “diario di un incontro”. 

Idealmente collegato a questo scambio di sapere è IL LUNGO VIAGGIO DEL GESSO, passeggiata e visita guidata al Museo del Gesso di Moncucco Torinese, che avrà luogo la mattina dello stesso giorno.

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COSA SI INTENDE PER “SCAMBIO DI SAPERE”? Evoluzione della forma in cui avvenivano nell’edizione 2022, in QUADILA Festival 2023 gli scambi di sapere sono incontri di un’ora ciascuno, nei quali depositarie/i di un sapere, una conoscenza riferita a un personaggio, a un’azione, un tema particolare, la espongono pubblicamente. Spesso sono accompagnate/i da attrici e attori che si mettono in gioco avventurosamente: interloquiscono, commentano, leggono brani a mo’ di epilogo o semplicemente ascoltano; e prendono l’impegno di stilare in seguito (mentalmente o per iscritto) il “diario di un incontro”, da cui pure si faranno condizionare nel loro lavoro futuro; sulla scia dell’idea di “storyplaying“, provano a vivere una sorta di baratto, una scintilla di scambio culturale, per la quale è coronamento indispensabile la presenza del pubblico, a sua volta protagonista dell’incontro.

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